Lorena Dozio è nata e cresciuta in Svizzera (Canton Ticino). Ha sviluppato il suo lavoro coreografico tra la Svizzera (Lugano) e la Francia (Parigi). Lorena Dozio ha studiato arte performativa all'Università di Lettere e Filosofia di Bologna prima di partecipare al corso Essais en danse et chorégraphie (Saggi di danza e coreografia) presso il Centre National de Danse Contemporaine (CNDC) di Angers sotto la direzione di Emmanuelle Huynh. In questo contesto, ha iniziato a creare i suoi primi progetti coreografici, collaborando poi con il ballerino e coreografo brasiliano Fernando Cabral in diversi progetti coreografici.
Nel 2008 hanno creato la struttura produttiva Bagacera (divenuta poi Plateforme Crile) con la quale ha realizzato diversi pezzi in duo (Who needs reality?, Accidental project) e da solista (Can you move a few millimetres?, Sphenix) che sono stati presentati in Svizzera, Francia e Italia. Successivamente, ha intrapreso una ricerca sul rapporto tra visibile e invisibile e sulla trasformazione della materia.
Nel 2012, nell'ambito del corso di formazione coreografica Transforme, diretto da Myriam Gourfink presso la Fondation Royaumont in Francia, ha creato l'assolo Levante sulla nozione di levitazione in collaborazione con i compositori Carlo Ciceri e Daniel Zea, con i quali ha fondato l'Associazione Crile, con sede a Lugano. Levante, coprodotto dalla Fondazione Royaumont e dal Festival Archipel di Ginevra, è stato presentato in Svizzera e in Francia. Artista in residenza presso il centro di creazione Mains d'OEuvres in Francia, dal 2012 al 2014, Lorena Dozio ha iniziato la creazione del solo Alibi sulla composizione musicale e sul dispositivo tecnologico di Daniel Zea. Questo spettacolo è stato rappresentato per la prima volta alla Biennale Danza di Venezia nel giugno 2014 nell'ambito di PrimaDanza e poi replicato in varie tappe nella Svizzera italiana e francese e in Francia. Nel 2015 ha creato I Nauti, trasformando il solo levante in un trio per danzatori è stato eseguito per la prima volta al festival Territori di Bellinzona.
Nel 2016 ha creato il quartetto Otolithes al LAC di Lugano, sostenuto dal RESO Programmer's Fund e si è esibita in diversi teatri in Svizzera (Dampf Zentral, Théâtre des Sévélins-Programme Commun, Théâtre Roxy, ADN Neuchatel, Festival de Withertur, Teatro Sociale Bellinzona, Festival Performa,...). Nel 2017 ha creato il trio Otolithes_ON AIR, un pezzo per esterni in giardini in Francia (Festival A Domicile, Entre Cour et Jardin, Plastique Danse Flore, 2D2H), come parte del progetto nomade Nos Lieux Commun. Nel dicembre 2017, sempre nell'ambito della sua residenza al LAC sostenuta da Pro Helvetia. Ha creato il progetto solista Dazzle, interpretato dalla danzatrice Caterina Basso al LAC Teatro Foce di Lugano.
Gli ultimi due anni sono stati dedicati alla creazione di due progetti: il trio femminile Rame, che nascerà nel settembre 2020 al LAC di Lugano, e l'installazione sonora e coreografica Danses Invisibles, che ha vinto il concorso per la mediazione della danza in Ticino e il sostegno del Canton Ticino e di RESO. Questo progetto è stato creato al LAC di Lugano nel gennaio 2020 e sarà presentato in altre sedi come Les Subsistances di Lione durante Bime du Grame nell'aprile 2020.
Per le sue creazioni collabora regolarmente con i compositori Carlo Ciceri e Kerwin Rolland, con il lighting designer Séverine Rième e ha collaborato con i danzatori Aniol Busquet, Séverine Bauvais, Julie Salgues, Thibaut Le Maguer, Fernando Cabral, Clément Aubert e Caterina Basso. Come interprete, ha collaborato con altri coreografi e artisti come Laure Bonicel, Deborah Hay, Eric Didry, Catherine Bay, Boris Achour, Tiziana Arnaboldi, Emmanuelle Raynaut. Nel 2010 è stata assistente di Maria Donata D'Urso per lo spettacolo Strata.
Ha studiato Vinyasa Yoga e si è formata in Energy Yoga presso la Scuola Francese con Gianna Dupont. Insegna yoga in workshop e corsi in relazione al suo lavoro coreografico.
Nel 2016 ha collaborato come interprete musicale e coreografica con il Duo Links (pianoforte e percussioni) e il compositore Juan Camilo Hernadez per il progetto multimediale Claroumbral. Nel 2020-21 collabora con il compositore Fernando Garnero per il brano Amniotica Mutante.