Sviluppo il mio lavoro concentrandomi sulla questione di come rendere visibile l'invisibile, il rapporto tra il materiale e l'immateriale. Concepisco il mio lavoro come un viaggio sensoriale attraverso il pensiero, i suoni, gli sguardi e l'ascolto. Un viaggio che apre l'immaginazione e amplifico tutti i sensi per renderlo possibile